Milano, 27 feb. (Adnkronos) - Quando le terre sono sottoposte a condizioni di stress idrico e nutrizionale, a risentirne è la vegetazione, la crescita delle colture e la qualità dei prodotti. A monte, ci sono comportamenti poco sostenibili, politiche di sfruttamento incontrollato, eccessivo consumo di acqua, risorsa rinnovabile, ma non inesauribile. Ora è possibile rilevare lo stato di salute della vegetazione con il 'telerilevamento iperspettrale a immagine'. Ad occuparsene, la ricerca "Verso l'individuazione di indicatori precisi dello stress idrico e carenza di nutrienti in agricoltura: sviluppo di metodi innovativi di telerilevamento iperspettrale da aereo", selezionata da progetto Axìa, promosso nel 2009 con il contributo di Nestlè, in collaborazione con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane. Lo studio, coordinato da Roberto Colombo, ricercatore dell'Università Statale di Milano Bicocca, è stato presentato oggi all'Università Iulm di Milano in occasione della giornata di lavori "Dalla sostenibilità alla sostenAbilità". A seguito di una serie di esperimenti è stato dimostrato che alcuni indicatori spettrali, cioè derivati da misure radiometriche a distanza, consentono di valutare il danno e di essere pertanto utili indicatori precoci dello stress idrico in agricoltura. I risultati emersi dalla ricerca, forniscono strumenti importanti nell'ambito dell'agricoltura di precisione e per il monitoraggio dell'ambiente e del territorio e possono consentire di ottimizzare l'utilizzo di acqua per le irrigazioni e di azoto per le concimazioni rispetto a una gestione più ecosostenibile delle risorse.