Doping: caso Halep, nuova udienza al Tas il 7 febbraio

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AdnKronos
Roma, 13 dic. - (Adnkronos) - Nuovo capitolo del caso doping dell'ex regina del tennis mondiale Simona Halep. Dopo aver ricevuto una squalifica di quattro anni per doping per due distinte violazioni, la 32enne romena tenterà di riabilitare il suo nome e ridurre la sua sanzione all'udienza del Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) prevista per il 7 febbraio 2024. Alla giocatrice di Costanza il provvedimento era stato comunicato lo scorso 12 settembre, ma l’inizio della squalifica era retrodatato al 7 ottobre 2022.L’International Tennis Integrity Agency (ITIA) aveva infatti inizialmente emesso una sospensione provvisoria per Halep proprio nell’ottobre 2022 dopo aver rilevato la presenza di una sostanza vietata, il Roxadustat (un farmaco utilizzato per la cura dell’anemia sintomatica associata a malattia renale cronica) nel suo corpo. Successivamente, a maggio 2023, alla tennista rumena era stata contestata una seconda violazione del programma antidoping, relativa stavolta ad "irregolarità nel suo passaporto biologico di atleta". Dopo un anno di attesa, il caso della Halep è stato finalmente risolto, anche se in modo molto negativo per la rumena: l’assunzione della sostanza proibita è stata ritenuta intenzionale e le è stata comminata una sospensione di quattro anni.Il suo periodo di ineleggibilità è iniziato il 7 ottobre 2022 e terminerà quindi ad ottobre del 2026, quando la due volte campionessa Slam (Roland Garros 2018 e Wimbedon 2019) avrà 35 anni. La Corte Arbitrale dello Sport rappresenta l’ultima risorsa della Halep per poter revocare o ridurre la squalifica che potrebbe chiudere definitivamente la sua carriera. Lo scorso ottobre, l’ex numero uno del mondo ha presentato ufficialmente ricorso al Tas e la sua udienza contro l'ITIA si svolgerà dal 7 al 9 febbraio 2024. La Halep insiste di essere sempre stata contraria al doping, attribuendo il consumo della sostanza vietata ad integratori contaminati per un errore nel processo di produzione.

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