Roma, 14 lug. (Adnkronos) - "Nel ddl Zan non c’è alcuna ingerenza negli affari della chiesa e la lunga mano del Vaticano è stata una palese invasione di campo. Sia chiaro: il ddl Zan riempie un vuoto e io voglio dare riconoscimento giuridico a minoranze che al momento sono ignorate dal diritto, sanzionare con severità atti di discriminazione, vivere in una società ove la libertà di scegliere sia garantita senza altri aggettivi. Non voglio, però, che un’opinione personale venga sottoposta all’arbitrio decisionale di un giudice, che venga invertito un principio liberale, quello che seleziona solo le condotte vietate mentre tutto il resto è considerato lecito”. Così a Riccardo Nencini, senatore Psi, nel corso degli interventi in Aula al Senato sul ddl Zan. Nencini prosegue: "Sarò ancora più chiaro: non voglio che si sostituisca una garanzia costituzionale, quella prevista all’art. 21 per la manifestazione del pensiero, con una garanzia da legge ordinaria. Lo si chiarisca o lo si sopprima. La libertà non può essere sezionata a piacimento. Lo dico ai compagni e agli amici del Pd: si riporti la libertà in questa fetta dell’emiciclo”.