Milano, 22 dic. (Adnkronos) - Intesa Sanpaolo e Novamont hanno sottoscritto un accordo per un finanziamento da 20 milioni di euro destinato a due interventi nell’ambito dell’economia circolare. Il primo è il completamento, a Terni, del primo impianto al mondo per la generazione da fonte rinnovabile di un nuovo monomero derivante da zuccheri, l’acido furandicarbossilico, che può essere impiegato come materia prima per la produzione di biomateriali biodegradabili e compostabili di elevate performance e il secondo è la costruzione, nello stabilimento di Bottrighe, in provincia di Rovigo, di un impianto di biometano da residui di fermentazione, che renderà il sito polesano. Il finanziamento a Novamont rientra nel plafond circular da 6 miliardi di euro previsto dal Piano di Impresa 2018-2021 di Intesa Sanpaolo ed è stato strutturato dalla Divisione Imi Corporate e Investment Banking, guidata da Mauro Micillo, con il supporto del Circular Economy Desk di Intesa Sanpaolo Innovation Center. “Siamo orgogliosi di poter supportare un’eccellenza italiana, qual è Novamont, nella realizzazione di due progetti di rilievo internazionale nel settore della biochimica -afferma Micillo- le nuove bioplastiche biodegradabili che potranno essere prodotte anche grazie all’attivazione del nuovo impianto di Terni e il biogas di alta qualità ottenuto nel Polesine sono importanti passi in avanti per l’abbattimento dell’inquinamento e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili". Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont, ha sottolineato che "il progetto che abbiamo avviato 30 anni fa è oggi un vero e proprio dimostratore a livello italiano, che alimenta diverse filiere di grande valore presenti nel Paese in una logica di riprogettazione sistemica, trasformativa e multidisciplinare. I due interventi nei nostri siti produttivi di Terni e Bottrighe rappresentano un ulteriore passo in avanti in questa direzione”.