(AdnKronos) - In serata, Lorenzo Guerini prima e Andrea Marcucci chiudono la faccenda ribadendo che la linea dem non cambia: "I tre punti indicati dal segretario reggente Martina sono un contributo rivolto a tutti i presidenti che riceveranno l'incarico dal capo dello Stato. In merito alla posizione del Pd- sottolinea Marcucci- e' nota da settimane e non prevede aperture nei confronti di possibili esecutivi del M5S e della Lega. Mentre chi ha vinto il 4 marzo pensa ai forni e agli orti, noi pensiamo ai problemi degli italiani". Del resto anche lo stesso Martina nel pomeriggio aveva precisato che "le prime tre proposte Pd presentate oggi sono per gli italiani, non per questo o quel partito. Noi andiamo oltre i tatticismi degli altri". Parole simili a quelle utilizzate da Andrea Orlando: "I tre punti del Pd appena comunicati da Martina rappresentano un'apertura ai Cinquestelle? No, è un'apertura alla società italiana, è un'apertura soprattutto a quelli che non ci hanno votato, assumendo ancora di più il tema delle diseguaglianze". Ma Orlando dice anche che nel Pd starebbe maturando "piano piano una posizione meno intransigente" nei confronti dei 5 Stelle "di quella che diceva guardiamo coi popcorn quel che fanno gli altri". E Cesare Damiano aggiunge: "Martina ha avanzato tre proposte del Pd per l'azione di governo. E' un passo avanti che ci consente di iniziare un discussione di merito e di tradurre finalmente in pratica l'affermazione che 'non stiamo sull'Aventino'".