Roma, 16 apr. (AdnKronos) - Ragionare a livello Ue ad una regolamentazione 'green' per le banche che tenga conto degli investimenti verdi, se sono "meno rischiosi". È il messaggio lanciato dal direttore generale di Bankitalia Salvatore Rossi, al convegno 'Finanza e Ambiente'. "Un trattamento prudenziale ad hoc - afferma - che abbassi i requisiti per prestiti o investimenti sostenibili, e quindi meno rischiosi, rispetto a quelli fissati per gli altri attivi incentiverebbe l'orientamento del mercato verso i primi e renderebbe tutto il sistema più solido". "Si tratterebbe di applicare un 'fattore di supporto regolamentare verde'" per il finanziamento delle attività individuare con la tassonomia armonizzata, osserva Rossi."La proposta di un trattamento prudenziale differenziato ha avviato tuttavia un intenso dibattito nella comunità dei supervisori. Le autorità di vigilanza di alcuni Paesi dell’Unione Europea si sono dichiarate contrarie, temendo un annacquamento della equazione rischi-capitale; esse propongono piuttosto misure di sostegno alternative, ad esempio di tipo fiscale", spiega Rossi. "Noi riteniamo che tocchi alle istituzioni europee, una volta definita la tassonomia armonizzata, verificare empiricamente se una più bassa rischiosità effettiva degli investimenti 'verdi' giustifichi un trattamento prudenziale preferenziale", conclude.