(AdnKronos) - Un altro elemento distintivo è la propensione delle Fattorie sociali a produrre con metodo biologico, segnala Cia. Si calcola che circa il 25% delle aziende complessive, entro il 2020, abbandonerà il metodo convenzionale di produzione, virando su quello più naturale. Questo contesto di riferimento dimostra che, quando ai tradizionali punti di forza del vino, si affiancano valori solidali e processi plurali, oltre al radicamento nei territori, le potenzialità del settore aumentano. Del resto, la quota di cittadini che, accanto a fattori tangibili come la provenienza o il metodo di conservazione di un prodotto, sta molto attenta a elementi etici, ambientali o evocativi, è in forte espansione. In quest’ottica, conclude Cia, il segmento del vino solidale è una frontiera da difendere e valorizzare. Una scelta che ci carica di responsabilità, ma che rappresenta la strada obbligata se si vuole cogliere una delle opportunità più strategiche del comparto, anche dal punto di vista umano.