(AdnKronos) - Questa volta, però, la sua richiesta non trovava la risposta desiderata in quanto, dopo una lunga attesa davanti al cancello, non gli veniva data la possibilità di prelevare il figlio. Infuriato e visibilmente alterato il ragazzo avrebbe scavalcato il cancello del piazzale e, dopo aver forzato il portoncino in alluminio, sarebbe salito al primo piano e avrebbe sferrato calci alla porta d’ingresso dell’abitazione. "A quel punto, infastidito dall’atteggiamento assunto dal giovane e dalla sua arroganza, il Nicosia - dicono i Carabinieri - a suo dire, avrebbe aperto la porta munito di un coltello da cucina per intimorirlo. Il giovane, senza dargli tempo di ragionare, avrebbe sferrato una testata sul viso di Nicosia procurandogli una ferita al setto nasale, dopo di che quest’ultimo si sarebbe difeso con il coltello riuscendo ad andare a segno ben 6 volte".A dire della vittima tutte le coltellate sferrate dal Nicosia, in preda ad una furia sfrenata, erano indirizzate al petto ma fortunatamente lo stesso è riuscito ad evitare che venissero intaccate parti vitali. I militari intervenuti rinvenivano in cucina un coltello di circa 30 cm con manico in plastica di colore verde che presentava tracce ematiche sul manico, riconosciuto poi dalla vittima quale arma utilizzata dall'uomo. Nicosia, dopo la compilazione degli atti di rito, come disposto dall’Autorità giudiziaria competente, è stato tradotto presso la casa circondariale di San Giuliano in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida dell’arresto.