Roma, 18 feb. (AdnKronos) - Il Pd "è un 'bene pubblico' e nessuno può metterlo a rischio". Lo scrivono gli europarlamentari del partito in un appello al segretario Matteo Renzi e a tutti i principali esponenti del partito. "L’Unione europea -ricordano- deve rinnovarsi e rilanciare la sua unità, costruendo politiche comuni nel segno della crescita, della coesione sociale e territoriale, dell’equità, dell’innovazione, dei diritti, della democrazia, della solidarietà. Questa battaglia richiede un Pd forte e unito, che contribuisca al rilancio e al rinnovamento della sinistra europea e un'Italia forte capace di svolgere una funzione di guida all’interno dell’Unione. "Per proseguire e rilanciare queste battaglie, a partire dall’appuntamento di Roma sui Sessant’anni dal Trattato del 1957 non possiamo mettere a repentaglio l’unità del Pd e la stabilità del Paese, indebolendo il principale partito del Pse in una fase cruciale e delicatissima in cui è in gioco futuro dell’Europa e il destino dell’Italia. C’è bisogno -sottolineano gli europarlamentari- di un Pd forte, che continui a portare avanti i suoi valori europeisti e le sue idee progressiste. Al segretario Matteo Renzi e a tutti i politici protagonisti in queste ore di un confronto acceso, chiediamo di trovare un punto di incontro basato sul rispetto reciproco, personale e politico".