In Antartide si scioglie il ghiaccio continentale, ma aumenta quello marino

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AdnKronos
Londra, 5 mar. -(Adnkronos) - Quasi il 70% di tutta l'acqua dolce della terra è concentrata nei ghiacci dell'Antartide, una gran parte nei ghiacciai che ricoprono il continente ed un'altra nel mare che lo circonda, che gela d'inverno e si scioglie durante l'estate australe. Secondo le ultime rilevazioni fatte nel corso una campagna di studi condotta da scienziati inglesi, mentre in tutto il pianeta si è osservato un aumento della temperatura, questo non si è parzialmente verificato in Antardide, dove invece la temperatura del mare è diminuita facendo aumentare l'estensione dei ghiacciai che circondano la terraferma, cresciuta dell'1% dal 1979, anno in cui sono cominciate le rilevazioni fotosatellitari dell'area. Nella parte occidentale del continente invece le temperature sono leggermente aumentate e questo ha provocato la riduzione dei ghiacciai. Gli scienziati cercano di capire quale sia la ragione di questi due fenomeni e, secondo una prima valutazione, hanno affermato che l'aumento del ghiaccio marino potrebbe essere stata provocata dal buco dell'ozono sopra l'Antartide. Un'altra teoria sostiene invece che l'aumento dell'acqua dolce ha alzato il punto di congelamento dell'acqua (l'acqua di mare diventa ghiaccio ad una temperatura di 2 gradi più bassa rispetto all'acqua dolce) facendo di conseguenza aumentare la superfice marina gelata. Per quanto riguarda la calotta continentale, gli studi hanno concluso che la riduzione dei ghiacciai, dal 1960 ad oggi ammonti a circa 100 miliardi di tonnellate all'anno, un fenomeno che sembra abbia avuto una considerevole accelerazione negli ultimi tempi. La perdita di ghiaccio non è uniforme su tutta la calotta polare. L'Antartide orientale è infatti sostanzialmente stabile, mentre riduzioni significative si registrano nella zona occidentale ed intorno alla Penisola Antartica.

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