Roma, 1 mar. (Labitalia) - "Noi abbiamo depositato un documento con delle proposte molto concrete che vedono come stella polare questi termini: devoluzione e sussidiarietà". Lo ha detto a LABITALIA Roberto Orlandi, presidente del Collegio nazionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati, nel corso del 'Professional day'. Orlandi ha poi approfondito: "Lo Stato affidi ai professionisti tutte le funzioni tecniche che non riesce a svolgere oggi in tempi rapidi, in modo tale che tutti gli interventi pubblici, e i finanziamenti europei, vengano immediatamente resi disponibili alle aziende in un momento di grave crisi, e questo si può ottenere -ha spiegato- mantenendo il controllo in mano pubblica degli interventi, e trasferendo le parti esecutive in convenzione con i liberi professionisti".Il presidente degli agrotecnici si è detto soddisfatto del decreto legge liberalizzazioni, anche se "non possiamo dire 'hanno vinto i professionisti'; credo -ha aggiunto- che abbia vinto il buon senso". "Noi, prima, avevamo un sistema di società professionali che -ha affermato Orlandi- distruggeva i liberi professionisti; oggi abbiamo un sistema di società nelle quali il capitale non è più dominante. Questo -ha precisato- consentirà di partire con forme societarie utili anche per noi. Peraltro, siccome la forma societaria privilegiata al momento è quella cooperativa, noi abbiamo un'esperienza che ormai vanta venti anni di attività e, quindi, siamo prontissimi".Prontissimi anche "per quanto riguarda il tirocinio in convenzione con l'università: lo facciamo -ha detto Orlandi- dal 2003, e in questo momento ho 133 corsi di laurea il cui tirocinio, svolto all'interno, è anche valido per il mio tirocinio professionale: anche qui la riforma è arrivata dove noi eravamo già attivi da molti anni".