Lucio Dalla, anche l'ambiente piange la scomparsa del cantautore

Sostenibilita
AdnKronos
Roma, 1 mar. - (Adnkronos) - Non solo la musica piange la scomparsa improvvisa di Lucio Dalla. Anche il mondo dell'ambiente vuole riservare un saluto speciale ad uno straordinario cantautore che, in diversi occasioni, si è schierato in prima fila per contribuire a costruire un futuro migliore. Lo dimostrano le diverse campagne alle quali ha preso parte prestando non solo la sua immagine ma anche la sua professionalità. Ad ottobre, il cantautore bolognese ha sostenuto la campagna del Fai, Fondo Ambiente Italia, 'Ricordati di salvare l'Italia'. ''Puoi salvare quello che hai dentro, puoi salvare quello che c'è d'importante in Italia: la nostra cultura'' era il suo appello. Con il Fai, Dalla ha collaborato in diverse occasioni, organizzando anche concerti dove l'intero ricavato è stato devoluto alla salvaguardia del patrimonio artistico e ambientale italiano. ''A maggio doveva cantare per salvare il parco del Ticino, e aveva promesso anche di scrivere una canzone ad hoc'' racconta all'Adnkronos, il presidente onorario Fai, Giulia Maria Mozzoni Crespi ricordando il cantautore bolognese: ''era un amico vero, umile che non faceva il personaggio famoso. Sentiva l'essenza delle cose. Questo mi piaceva di lui''. Dalla, aggiunge il presidente onorario Fai, ''aveva una casa sulle pendici del Vesuvio e lui, nel suo modo di essere, rappresentava quella zona: lava, fuoco e natura esuberante''. E poi la canzone 'Pane e formaggio' che ''Dalla ha scritto per la mia azienda e che l'anno scorso ha cantato nella mia zona, in mezzo alla natura, perché credevamo nelle stesse cose''. E infatti Lucio credeva nella natura e nella salvaguardia dell'ambiente. Le diverse collaborazioni ne sono la prova: nel 2005, con il Wwf, ha anche firmato delle bottiglie di vino rigorosamente emiliano-romagnoli che sono state vendute all'asta insieme a quelle di altri vip come Vasco Rossi, Ancelotti e i Nomadi, per raccogliere fondi a sostegno dell'oasi Ghirardi, sull'appennino parmense. Un impegno, quello nel contribuire a creare un mondo migliore e, soprattutto, sostenibile, che trova spazio anche nelle sue canzoni. Già nel 1990, nella canzone 'Il motore del 2000' scriveva: "Il motore del 2000 sarà bello e lucente. Sarà veloce e silenzioso, sarà un motore delicato. Avrà lo scarico calibrato e un odore che non inquina. Lo potrà respirare un bambino o una bambina". Non c'è solo il "motore del 2000" tra le canzoni di Dalla a dimostrare quanto questo grande artista avesse a cuore i temi dell'ambiente, della natura e della sostenibilità. E' del 1990 la canzone "Le rondini" che il cantautore decise di dedicare al progetto rondini della Lipu nel 1997. Il brano musicale fu incluso in uno speciale inserto realizzato dall'Associazione per sensibilizzare le persone al drammatico calo che colpiva questa specie. ''Vorrei girare il cielo come le rondini. E ogni tanto fermarmi qua e là / Aver il nido sotto i tetti al fresco dei portici / E come loro quando è la sera chiudere gli occhi con semplicità''. Parole romantiche, poetiche come solo un cantautore come Lucio Dalla poteva trovare per descrivere la rondine, simbolo della primavera e specie conosciuta e amata da tutti. ''Siamo colpiti e profondamente dispiaciuti per la scomparsa di questo grande artista - dichiara Fulvio Mamone Capria, presidente LIPU - La sua voce a sostegno della nostra Campagna Rondine ci aveva aiutato a diffondere un messaggio ancora oggi molto attuale: quello che chiede un'agricoltura più rispettosa della natura e degli uccelli, così come della salute dei consumatori''.

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