La microfinanza è in crescita, potente strumento di lotta alla povertà

Sostenibilita
AdnKronos
Milano, 1 mar. (Adnkronos) - In un mondo in cui circa 3 miliardi di persone vivono al di sotto della soglia di povertà, con meno di 2 dollari al giorno, e più della metà della popolazione non ha accesso ai servizi finanziari, la microfinanza è un potente strumento di lotta alla povertà. Uno strumento al quale sempre più persone fanno ricorso: secondo i dati Microcredit Summit Campaign e del World Bank Group, negli ultimi 10 anni, oltre 10.000 istituzioni di microfinanza (Imf), cooperative, Ong e banche di microfinanza, hanno sostenuto più di 190 milioni di clienti nel mondo, di cui i 2/3 donne, mentre 50 milioni di clienti sono in attesa di finanziamenti. Inoltre, in 13 anni il numero di clienti appartenenti alla fascia più povera di popolazione, che ha avuto accesso al microcredito, è cresciuto del 1710%, passando da 7,6 milioni nel 1997 a 137,5 milioni a fine 2010. La microfinanza si rivolge alle persone a basso reddito, escluse dal sistema bancario tradizionale, che rappresentano oltre il 60% della popolazione dei Paesi in via di sviluppo, offrendo loro servizi finanziari di base, come risparmio, credito, assicurazione. Il mondo della microfinanza si incontrerà a Milano il 6 marzo nel convegno “Microfinanza e sviluppo sostenibile: può la responsabilità sociale cambiare il mondo?”, importante tassello nella partnership tra il gruppo farmaceutico francese Sanofi e PlaNet Finance Italia, l’organizzazione di solidarietà internazionale presieduta dall’economista francese Jacques Attali. Sanofi è da tempo partner di PlaNet Finance "e sostiene vari progetti di microfinanza e microcredito nell’ambito della salute, come ad esempio iniziative di prevenzione contro la malaria e studi di fattibilità sul potenziale sviluppo della microassicurazione in Benin", spiega Gilles Lhernould, senior corporate Social Responsibility del gruppo Sanofi, ricordando il Programma di accesso ai farmaci "nel quale proprio l’Italia svolge un ruolo di primo piano a livello industriale con gli stabilimenti di Garessio, Brindisi e Anagni. Sanofi, adottando politiche di prezzo differenziato, è in grado di fornire farmaci a prezzo di costo secondo il principio del no profit no loss: né profitto né perdita”. Il rapporto tra microfinanza e salute, con particolare riferimento al problema dell’accesso ai farmaci per i Paesi meno sviluppati, sarà uno dei temi trattati nel corso del convegno, al quale oltre a Lhernould parteciperà anche il presidente di PlaNet Finance Italia Loic Hennekinne. Sanofi Italia e PlaNet Finance Italia hanno contribuito al progetto europeo University Meets Microfinance, cofinanziato dall’Unione Europea, per promuovere la microfinanza tra decision-maker europei, studenti e mondo accademico, favorendo la formazione nel settore e la collaborazione tra le principali università europee. Dal 2009, il progetto ha coinvolto oltre 1400 studenti e circa 100 docenti e professionisti del settore provenienti da 15 Paesi.

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