Milano, 3 giu. (Adnkronos) - La presenza "di uno stato di crisi è pacifica" e c'è una "impossibilità, allo stato, di formulare una prognosi di attuabilità del piano di risanamento senza l'apporto di risorse esterne, di cui la Società non risulta al momento destinataria". Lo afferma la corte d'Appello di Milano nel provvedimento civile con cui ha confermato l'amministrazione giudiziaria per Visibilia Editore, società del gruppo fondato dalla ministra del Turismo Daniela Santanchè e da lei presieduta fino al gennaio 2022. Nella causa intentata da un gruppo di piccoli azionisti, che aveva portato al 'commissariamento', è stato respinto il reclamo degli ex amministratori. Nel procedimento di secondo grado si erano costituiti anche gli ex amministratori Dimitri Kunz D'Asburgo Lorena, Fiorella Garnero, rispettivamente compagno e sorella della ministra, e Massimo Cipriani. Dagli "esiti dell'ispezione" su Visibilia, che era stata disposta dai giudici nella causa civile "è emersa - scrive la corte - una gestione amministrativa e soprattutto contabile che il Tribunale, con ampia motivazione, ha ritenuto inadeguata, anche in vista del risanamento".