Roma, 2 giu. (Adnkronos) - "Renzi, Schlein, Conte, Meloni, Tajani e Salvini sono uniti nel sostenere che gli Ucraini non possono colpire le basi militari russe da cui partono gli attacchi contro di loro. Noi pensiamo che sia una posizione ipocrita e furbesca. Con precise regole di ingaggio per evitare di colpire centri abitati, regole gia' peraltro fissate dagli Usa, e' inevitabile dare la possibilita' di fermare gli attacchi russi. Oggi l'Ucraina e' in blackout ma resiste. La politica italiana invece non resiste a fare campagna elettorale sulla pelle di chi combatte per la liberta'". Lo scrive sui social il segretario di Azione, Carlo Calenda.