Roma, 12 dic. (Adnkronos) - "Abbiamo deciso di avviare un piano per far crescere il continente africano e possiamo offrire alternative ai giovani, impedendo che abbiamo come unica prospettiva l'emigrazione: grazie al piano Mattei, approfondiremo il partenariato con il continente africano da pari a pari, cercando di farlo crescere. Abbiamo fatto un accordo con l'università di Perugia, che permetterà ai giovani africani con un'ottima conoscenza della lingua italiana di lavorare in Italia, così come in Africa, presso aziende italiane che lavorano nel continente". Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenendo alla Farnesina alla riunione del Consiglio Nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo, aggiungendo che "il piano Mattei deve fare parte di un più esteso piano Marshall europeo. Per me la crescita del continente africano è cruciale". "Anche il mondo missionario, del quale ho ospitato una conferenza la scorsa settimana, è parte della nostra politica estera - ha aggiunto Tajani - così come lo sono tutti gli italiani. A partire da gennaio, l'Italia guiderà il G7 e ne organizzeremo uno sullo sviluppo a Pescara per affrontare il tema della cooperazione e dello sviluppo. Anche il mondo delle aziende private, ne abbiamo 4 milioni, possono fare parte di questa iniziativa. I privati coinvolti devono diventare uno stimolo grazie al loro saper fare. Le nostre tre aziende, Ice, Simest e Sace, faranno parte della nostra azione. Ogni settore è parte fondamentale di un grande mosaico, che è quello della politica estera e insieme possiamo fare molto".