Mo: Consiglio Difesa, diritto autodifesa Israele rispettando diritto internazionale e civili

politica
AdnKronos
Roma, 11 dic. (Adnkronos) - "Fermo il diritto di Israele all’autodifesa nel rispetto del diritto internazionale, va assolutamente assicurata l’incolumità della popolazione civile, tenendo conto dell’aggravamento della situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, dove vivono oltre due milioni di Palestinesi. Va scongiurato l’allargamento del conflitto nella regione. Anche per questo va rigorosamente fermato l’acuirsi degli scontri in Cisgiordania". É quanto si legge nel comunicato diramato al termine della riunione del Consiglio supremo di Difesa, presieduta al Quirinale dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella."Per l’Italia -prosegue la nota- resta inoltre fondamentale la protezione dei connazionali presenti in Israele e nella Striscia di Gaza. Le pause delle attività militari, assicurate da Israele per ragioni umanitarie, hanno rappresentato un passo avanti importante che ha consentito l’accesso agli interventi di soccorso delle Nazioni unite e di altri attori e il rilascio di ostaggi. Questa resta la prospettiva da perseguire con determinazione riproponendo sollecitamente pause umanitarie". "L’Italia -si legge ancora nel comunicato- è impegnata nell’invio di aiuti umanitari e ha, tra l’altro, prontamente messo a disposizione, presso il porto di Al Arish in Egitto, una unità navale appositamente attrezzata con un ospedale imbarcato che ha già avviata l’assistenza sanitaria, mentre è in corso anche l’attività istruttoria per assicurare la dislocazione di una struttura sanitaria da campo da collocare nella Striscia di Gaza". Il Consiglio "ha giudicato imprescindibile avviare quanto prima una riflessione della comunità internazionale sulla gestione della Striscia di Gaza, superata questa drammatica fase, e favorire la ripresa di un dialogo politico con l’Autorità nazionale palestinese, al fine di individuare una soluzione sostenibile e duratura del conflitto israelo-palestinese basata sul principio 'due popoli, due Stati'". "Particolare attenzione -conclude il comunicato- è stata posta alla situazione lungo la Linea Blu che separa il Libano da Israele, a presidio della quale, nel Sud del Libano, sono dispiegati i soldati della missione Unifil delle Nazioni unite, tra i quali oltre mille militari italiani".

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