Milano, 16 set.(Adnkronos) - Percepivano il reddito di cittadinanza dichiarando due residenze diverse nonostante nel frattempo fossero andati a convivere e lavorando in nero. Per questo due giovani stranieri di 20 e 26 anni, residenti in un paesino della bassa cremonese sono stati denunciati. Le indagini, svolte dai carabinieri della stazione di Solarolo Rainerio e del nucleo ispettorato del lavoro di Cremona hanno permesso di scoprire che entrambi avevano percepito indebitamente il beneficio economico per undici mesi, per un importo complessivo di quasi 9.000 euro. I militari hanno accertato che i due volutamente non avevano comunicato all’ente erogatore la loro convivenza come coniugi, mantenendo due residenze differenti. E inoltre avevano omesso di aver svolto, nei mesi coperti dal sussidio, diverse attività lavorative retribuite che avevano fatto superare la soglia di reddito oltre la quale non è possibile chiedere il sostegno economico.Al termine delle indagini, i militari hanno quindi denunciato i due all'autorità giudiziaria e hanno informato l'Inps di Cremona per l’avvio delle operazioni di revoca del beneficio e per il recupero delle somme non dovute.