Roma, 18 lug. (Adnkronos) - "Non credo che Mario Draghi abbandonerà in questo momento la responsabilità di presidente del Consiglio. Sarebbe una mancanza di rispetto verso il Paese e i cittadini. E potrebbe intaccare la legacy dello stesso Draghi, il suo posto nella storia". Lo scrive l'ex premier Mario Monti in un editoriale sul Corriere della Sera. "Sono convinto che il capo del governo non lascerà. In primo luogo, per rispetto del Paese", in nome di quel vero rapporto morale che è nato con i cittadini nel momento in cui ha accettato un incarico emergenziale alla guida del Governo. "Il senso del dovere verso lo Stato, verso i cittadini, è al di sopra di ogni altra considerazione. Anche se i politici, all’inizio osannanti, diventano ostili a causa dell’impopolarità di certe misure necessarie e da loro stessi approvate; anche se essi creano ostacoli che possono appannare la reputazione del governo o di chi lo guida, non c’è spazio per considerazioni personali". In secondo luogo, "è anche per rispetto della propria legacy, per salvaguardarla forte e luminosa come è oggi, che a mio parere. il presidente Draghi non lascerà". In terzo luogo "che cosa si direbbe dell'Italia all'estero, se si dovesse constatare che perfino l'italiano più credibile e rispettato decide di lasciare prima del tempo un impegno di così grande responsabilità?". Conclude Monti: "La forza della ragione, non solo la speranza, mi induce a credere che ciò non avverrà".