Roma, 18 lug. (Adnkronos) - "Abbiamo chiesto di discutere di ciò che serve a famiglie e imprese, non mi sembra si possa definire un ultimatum. Giuseppe è stato coerente, anche nella ricostruzione di quanto successo in questi giorni. Non abbiamo mai sfiduciato il governo. Draghi si è dimesso a dispetto delle nostre dichiarazioni di voto e dell'ampia maggioranza che ha ottenuto". Così Mariolina Castellone, capogruppo M5S al Senato, su La Stampa. Tanti vostri parlamentari minacciano di dire addio. "Stiamo facendo un percorso partecipato. Se uno non si riconosce più in un progetto è bene che faccia scelte diverse. Più che il numero, serve la compattezza. Abbiamo messo in conto che qualcuno possa abbandonare". Se lo mettete in conto è perché siete sicuri di lasciare? "Non dipende da noi ma da Draghi, che deve decidere se revocare le dimissioni o confermarle. Ci sarebbero addii in ogni caso probabilmente. Il problema è Luigi Di Maio, che invece di fare il ministro si impegna a ingrossare le file del suo partito. Sono frequenti i suoi contatti e tentativi di avvicinamento ai nostri parlamentari". Ma l'alleanza col Pd resiste? "Vedremo. Le formule del campo largo ci interessano poco. Ci sentiamo parte del campo progressista, ma i compagni di viaggio sono importanti per essere credibili e andare lontano".