Roma, 31 mag. (Adnkronos) - "L'Eni ha spiegato molto bene perché può pagare e non evita le sanzioni. I russi hanno fatto condizioni di pagamento molto diverse. In alcuni casi hanno chiesto pagamento in rubli punto e basta. Nel nostro caso la fornitura si intende pagata quando è stato fatto il pagamento in euro, che poi viene convertiti in rubli da un agente Gazprom sul mercato".Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa dopo il Consiglio Ue. "L'Eni si è rivolta anche a un tribunale arbitrale in Svezia per chiedere se questa forma di pagamento viola il contratto esistente. Devo dire che l’Eni è stata molto molto trasparente a differenza di altre società europee che avevano già aperto i conti in rubli".