Roma, 10 lug. (Adnkronos) - “Le pagelle al cibo non sono la soluzione, non può esserci un algoritmo a fare la scelta al posto nostro: deve esserci, questo sì, un consumatore che possa farlo in maniera autonoma”: è la posizione del deputato del Parlamento Europeo Paolo De Castro rispetto alla proposta di Nutri-score, la proposta arrivata sul tavolo della Commissione Europea che attribuisce una misurazione qualitativa agli alimenti in base al loro contenuto in valore assoluto di sali, zuccheri e grassi.L’incontro, dedicato al tema delle “Strategie per la ripartenza del Made in Italy” , ha visto la partecipazione di personalità di prima fila del Made in Italy. Primo tra tutti Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano: “Un sistema di etichettatura degli alimenti che possa educare il consumatore e accompagnarlo nella sua scelta è sacrosanto e fondamentale. Ma quella di Nutri-score sarebbe a tutti gli effetti concorrenza sleale, appoggiata da chi non fa 140 miliardi di euro all’anno – 46 dei quali di export -. Un esempio esplicativo: questa misurazione prevederebbe un bollino arancione per il Parmigiano Reggiano, mentre i prodotti sintetici delle grandi multinazionali come la Diet coke sarebbero verdi. Si tratta palesemente di un condizionamento fuorviante rispetto agli acquisti del cittadino”.Giampiero Calzolari, presidente del Gruppo Granarolo, ha aggiunto: “La grande frammentazione del nostro sistema produttivo è una delle ragioni dell’eccellenza del Made in Italy: ogni vallata ha formaggi e vini diversi, e questo fa parte della nostra cultura. Dovremmo valorizzare questa cosa, e la Nutri-score sarebbe solamente una banalizzazione che metterebbe gravemente in difficoltà tutto il sistema”.“Una cultura proibizionista - concllude Camilla Lunelli, contitolare e direttrice della comunicazione delle Cantine Ferrari- che non fa parte del nostro stile di vita. Dobbiamo lavorare sulla cultura, e non spiattellare bollini che non prendono in considerazione la qualità e il valore culturale del prodotto”.