Milano, 4 giu. (Adnkronos) - "La riforma della legge 23/2015 ha ambizioni molto alte, ma oggi ha necessità di cogliere le voci dal basso, da chi lavora sul territorio. La Lombardia ha tutte le caratteristiche per poter continuare a dettare la linea sul servizio sanitario e sulla sua efficienza. Lo ha spiegato Alessandro Fermi, presidente del consiglio regionale della Lombardia, dando il via al convegno dedicato ai 'Modelli di governance dei servizi sanitari e socio sanitari regionali a confronto'. "Il percorso che inizia oggi sarà lungo e ci condurrà prima della fine dell'anno a un riordino della legge regionale 23, con il progetto di legge che finirà per essere approvato nel mese di novembre", ha aggiunto a proposito della revisione della legge Maroni, di cui sono state approvate le linee guida. "Dobbiamo migliorare un sistema sanitario che è sempre stato comunque un punto di riferimento a livello nazionale. Il periodo pandemico non è il punto di riferimento su cui basare la valutazione modello sociosanitario né si può proporre di riordinare la sanità sulla base della pandemia. Sicuramente - ha ammesso - l'anno pandemico ha dato dei segnali importanti che dobbiamo cogliere, che si erano visti anche prima del Covid". L'ambito che più ha sofferto, "è quello territoriale: riuscire a dare al cittadino quelle possibilità e semplicità di accesso ai servizi che già prima della pandemia vivevano un momento di sofferenza".