Minsk, 4 giu. (Adnkronos/Dpa) - Il giornalista e dissidente Roman Protasevich, detenuto dal mese scorso in Bielorussia, dopo il dirottamento a Minsk dell'aereo Ryanair sul quale viaggiava da Atene a Vilnius, è comparso alla televisione di Stato (Ont) per una intervista confessione di un'ora e mezzo chiaramente estorta dalle autorità, come ha denunciato la leader dell'opposizione, Svetlana Tikhanovskaya. Protasevich, 26 anni, co fondatore ed ex direttore del canale Telegram Nexta, che in questi mesi ha trasmesso informazioni sul movimento di opposizione ad Aleksandr Lukashenko, ieri sera ha 'confessato' di aver organizzato proteste di massa contro il Presidente della Bielorussia che ha anche detto di ammirare. Ha inoltre preso le distanze da esponenti dell'opposizione, a partire da Tsikhanovskaya. La madre, Natalia Protasevich, residente in Polonia, ha denunciato che le parole del figlio sono il risultato delle torture che ha subito in carcere. "Non posso neanche immaginare i metodi di tortura, psicologici e fisici, a cui è sottoposto mio figlio in questo momento", ha affermato. Anche l'ong per la difesa dei diritti civili in Vielorussia Viasna ha accusato le autorità bielorusse di aver costretto Protasevich, messo di fronte ad accuse "ingiuste e molto gravi", a recitare un copione già scritto dai servizi di sicurezza.