Scuola: mobilitazioni da domani a Milano, Firenze, Bari, Bologna, Trieste, Ancona

cronaca
AdnKronos
Roma, 23 mag. (Adnkronos) - Il Comitato Priorità alla Scuola, con l’adesione del Cnps Coordinamento Nazionale Precari Scuola, si mobilita in tutta Italia per chiedere che l’avvio dell’anno scolastico a settembre sia meno disastroso di quanto avvenuto nel settembre 2020. Da domani, a Milano, Firenze, Bari, Bologna, Trieste e Ancona sono in programma presidi di fronte agli Uffici Scolastici Regionali e Provinciali per denunciare che l’art. 59 del nuovo decreto “sostegni” non risolve i gravi problemi di copertura delle cattedre in vista di settembre e la conferma dell'ennesimo taglio delle classi.Il cosiddetto “patto per la scuola”, firmato dal ministro dell’Istruzione e le organizzazioni sindacali che siedono ai tavoli governativi, è un documento vuoto di reali contenuti, propagandistico, buono solo per confondere genitori e genitrici, studenti e studentesse e docenti stabili e precari - afferma il comitato - A fronte di tante belle dichiarazioni, la scuola sta subendo un ennesimo taglio delle classi: infatti, in nome di un venturo calo demografico, chi frequenterà le scuole nel 2021/22 si troverà a farlo in classi ancora più affollate dell’anno scorso, dalla scuola dell’infanzia alle scuole superiori. L’avvio dell’anno scolastico 2020/21 è stato minato non solo dalla pandemia, ma dai macroscopici errori e ritardi nella compilazione delle graduatorie e nelle nomine.Priorità alla Scuola chiede che nell’avvio dell’anno scolastico 2021/22 tutto ciò non si ripeta, e per questo Priorità alla Scuola avanza richieste precise: in primo luogo la modifica delle procedure di stabilizzazione dei precari inserite dal governo nel “decreto sostegni”: sono discriminatorie e violano la richiesta della Commissione UE di assunzione dei precari con 3 anni di servizio. Il precariato aumenterà ancora: il record di cattedre vacanti metterà a repentaglio la ripartenza della scuola e produrrà una riduzione del tempo scuola in tutta Italia. In secondo luogo: Il mantenimento e il potenziamento degli organici, a partire dall’integrazione in pianta stabile degli “organici Covid”. Questa misura e il mantenimento e il potenziamento degli spazi supplementari sono gli unici modi in cui si potrà garantire un anno scolastico regolare, da settembre, in presenza e in continuità.

Leggi anche