Roma, 18 mar. (Adnkronos) - Una scatola con dentro gli oggetti del 'lavoro perduto' dalle donne in pandemia e una lettera con "proposte di metodo e di merito sul Recovery Fund' per il premier Mario Draghi e il governo. Questa l'iniziativa di il 'Giustomezzo' oggi con una delegazione a palazzo Chigi. Nella lettera consegnata al premier, le richieste delle donne sono articolate su tre direttive: servizi sulla cura della persona dall’infanzia alla terza età (anziani e non autosufficienti), occupazione femminile e disparità di genere. Temi sui quali si chiede un'offerta diffusa di nidi e tempo pieno, un'azione "mirata e lungimirante sulla scuola" con le risorse necessarie. E poi rafforzamento del welfare con un "riequilibrio dei compiti nelle attività di cura attraverso il coinvolgimento degli uomini per mezzo di provvedimenti in tutti i settori, in maniera trasversale e non discontinua: sulla scuola, sul lavoro, sulla fiscalità, sui diritti, sul welfare".Ed ancora "superamento della discriminazione di genere relativa a funzioni, salario, tipologie di contratto e riconoscimenti, sulla presenza delle donne nelle decisioni della policy pubblica", il rilancio dell'occupazione femminile "anche riprendendo ipotesi di supporto fiscale". Si chiedono "risorse strutturali non bonus. I vantaggi di un’azione strutturale su questi temi, già rivelati da studi noti, sarebbero tali da rendere gli investimenti 'moltiplicatori', cioè che si ripagano da soli e in poco tempo conducono a guadagni in ogni ambito della società. Abbiamo la straordinaria opportunità di ridisegnare un Paese più equo, più giusto, più sano. Un Paese in cui uomini e donne possano contribuire alla prosperità comune, e futura".