Roma, 10 nov. (Adnkronos Salute) - "I dati di oggi sono cruciali, non tanto per il numero dei positivi, quanto per i 580 decessi e i quasi 3mila pazienti ricoverati in terapia intensiva. Sono numeri importanti che preoccupano e stanno ad indicare una seconda ondata di Sars-Cov-2 aggressiva e con alta letalità per una fascia fragile e anziana della popolazione". Lo afferma all'Adnkronos Salute Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit (Società italiana di malattie infettive e tropicali) e primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma, commentando i dati del report del ministero della Salute. "Negli ospedali stanno arrivando sempre più pazienti Covid in gravi condizioni. E questo dovrebbe smentire chi dice che invece questi pazienti potrebbero essere curati a casa - sottolinea - E' falso dire che ci sia un abuso dei ricoveri. Faccio l'esempio dell'ospedale dove lavoro, da noi il 30% dei ricoverati Covid è in ventilazione assistita in terapia sub-intensiva. Una situazione del genere è insostenibile a lungo andare". "Il mio parere, visto l'andamento della curva, è che si deve agire subito - lancia l'allarme Andreoni - Non c'è più molto tempo da perdere perché questi numeri sono insostenibili. Se pensiamo che gli effetti delle misure previste dall'ultimo Dpcm li vedremo tra 2-3 settimane. Io già oggi mi chiedo se il Servizio sanitario nazionale è in grado di sostenere questo livello di stress per tutto questo tempo. Occorre sbrigarsi nel decidere sulle chiusure, ricordando che se si sceglie di non fare nulla si pagheranno le conseguenze".