(AdnKronos) - Gli investimenti a cui si riferisce Donnarumma sono principalmente quelli per migliorare l’efficienza delle infrastrutture idriche. "Il gap con quelle elettriche è mostruoso”, ha sottolineato l'ad di Acea al workshop di Milano. "Abbiamo programmato nel nostro piano industriale 1,6 miliardi di investimenti sul settore, stiamo rispettando il piano ma non basta. Per ridurre questo gap e agevolare gli investimenti bisognerebbe innanzitutto partire dalla semplificazione della burocrazia", ribadisce. "In questo settore il sovrapporsi delle competenze non aiuta. Si potrebbe ad esempio prendere spunto dal sistema elettrico, come regolazione. Si tratta - dice - di un sistema efficace, che si basa anche su curve di efficientamento dei costi, che consente la realizzazione di investimenti importanti anche grazie alla certezza del sistema regolatorio e che permette quindi di migliorare la qualità dei servizi e della vita dei cittadini".Un esempio di infrastruttura strategica nel mondo idrico è rappresentata dalla seconda linea del Peschiera, il principale acquedotto di Roma. "E' - sottolinea Donnarumma - un’opera cruciale per mettere in sicurezza l’approvvigionamento idrico di Roma per i prossimi cento anni. Per realizzarlo ci vorranno tre o quattro anni, ma se poi ce ne vogliono altri quattro per ottenere le autorizzazioni necessarie, diventano otto. Devo dire che noi stiamo trovando collaborazione, ma oggettivamente il sistema autorizzativo attuale è molto complesso. Credo che davvero l'obiettivo debba essere la semplificazione di questi percorsi e che ciò sia anche più importante della disponibilità finanziaria, specie se di tratta di progetti strategici come quello del Peschiera", conclude.