Milano, 2 mar. (AdnKronos) - Le primarie del Pd di domani sono "un passaggio cui guardo con interesse, perché dal giorno dopo, chiunque vinca, deve occuparsi della ricostruzione. Il Pd non è morto per idee, progetti e partecipazione, ma in intere aree del Paese è stato marginalizzato, specie al Sud. Il nuovo segretario deve stare poco a Roma e molto al lavoro in giro per l’Italia". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un'intervista a 'La Repubblica'. "Mi auguro che molta gente vada ai seggi, a Milano è stato fatto il possibile e, sinceramente, sono quasi impaziente di avere un segretario del Pd con cui confrontarmi. Servono una voce del partito e un organizzatore, che in questa fase non deve pensarsi come candidato premier, ma come chi raddrizza la barca", ha aggiunto.Sala ha ribadito il fatto che non voterà alle primarie di domani. "Non l’ho fatto nemmeno nelle primarie precedenti, non ho la tessera del Pd e all’interno di giunta e consiglio ho esponenti che stanno con i vari candidati".