(AdnKronos) - Nell’immaginario collettivo le speranze e i timori legati a queste innovazioni sono diversi e vanno da scenari dominati da una devastante disoccupazione di massa a scenari caratterizzati da una proficua distruzione creativa.Gli interventi degli oltre 20 autori ed esperti intervistati del Quaderno Robot – l’automazione è collaborativa sembrano comunque convergere sull’idea che "ci sarà sempre una soglia oltre la quale il ruolo dell’essere umano sarà insostituibile" (Carlo Napoli). L’ampiezza dello spettro di professioni e background, che include fisici (Massimo Temporelli), giornalisti (Luca De Biase), filologi (Luca Toschi), manager (Gianpaolo Barozzi, Renato Dorrucci), filosofi (Stefan L. Sorgner) e bioingegneri (Alessandro Vato), per citarne alcuni, sottolinea la pluralità di opinioni necessaria per inquadrare gli sfocati confini di un tema tanto attuale quanto controverso.