Milano, 9 apr. (AdnKronos) - La performance del mercato globale M&A è stata piuttosto piatta nel primo trimestre del 2018. È quanto emerge dall’ultimo Quarterly Deal Performance Monitor di Willis Towers Watson. I dealmaker in media hanno sottoperformato l'indice di 0,1 punti percentuali negli ultimi tre mesi, con deal di grandi (valore superiore a $ 1 miliardo) e mega (a oltre 10 miliardi di dollari) dimensioni, che fanno fatica ad aggiungere valore, sia a livello cross border che regionale. Sulla base della performance dei prezzi azionari, le evidenze che emergono dallo studio globale Willis Towers Watson in collaborazione con Cass Business School. La regione dell'Asia-Pacifico è quella che ha ottenuto i risultati peggiori sottoperformando l’indice di 16,8 punti percentuali, seguita da Nord America (-3,5%) ed Europa (-1,3%).Mentre le grandi operazioni hanno sottoperformato l'indice del 4%, le operazioni di media grandezza (valutate a meno di 1 miliardo di dollari) hanno invertito questa tendenza negativa, ottenendo una performance di mercato superiore all’indice dello 0,4%. Le operazioni più complesse o lente hanno sottoperformato il mercato, come ad esempio quelle cross-border (3,7 punti) e cross-regional (4,3 punti percentuali). Al contrario, accordi stretti a livello meno complesso come quelli domestici (0,4 punti percentuali) e intraregionali (0,4 punti percentuali) sono stati in grado di sovraperformare i rispettivi indici.La percentuale dei deal di trimestre delle operazioni cross-regional (14%) e cross-sector (27%) sono ai livelli più bassi, rispettivamente dal 2009 e 2015.