(AdnKronos) - "Le province più rappresentate - puntualizza Beccalossi - sono Milano (60%), Brescia (10%) e Monza Brianza (8%). Di questi, il 60% risulta gia' assegnato per il riutilizzo a fini sociali, mentre il 40% e' ancora in gestione all'Agenzia". Inoltre "secondo altri dati, risalenti allo scorso anno, sono presenti 297 aziende confiscate, di cui 80 già riassegnati: si tratta soprattutto di immobili dai settori delle costruzioni, del commercio, della ristorazione e dei servizi". La mappatura, dunque, "servirà ad aumentare le conoscenze del fenomeno e a schedare tutti gli immobili ancora mancanti e che grazie al lavoro delle forze dell'ordine si aggiungeranno col tempo".L'accordo con l'Agenzia nazionale sarà sottoscritto nel corso del convegno 'I beni confiscati alle mafie in Lombardia', che si terra' a Milano mercoledi' 29 marzo e durante il quale alcuni sindaci lombardi porteranno la loro testimonianza sul lavoro svolto per riutilizzare questi spazi strappati alla criminalità organizzata: "La Lombardia, locomotiva dell'economia nazionale è un bersaglio per le mafie e per questo - conclude Beccalossi - aumenteremo il nostro impegno per dare al mondo del volontariato questi spazi prima utilizzati per attività illecite".