(AdnKronos) - Le associazioni precisano inoltre che "il recente intervento, a gamba tesa, dell’Autorità Garante della concorrenza è irricevibile e ancora una volta non tutela il diritto al lavoro costituzionalmente garantito, non tiene conto di quanto previsto dall’ordinamento normativo comunitario che conferisce a comuni e regioni il ruolo di regolare e vigilare sull’offerta del trasporto pubblico non di linea. La segnalazione dell’Agcm sembra tesa a favorire spregiudicate iniziative di mero profitto a scapito anche di principi minimi di sicurezza sociale, diritto alla mobilità ed equità fiscale".Le Associazioni della Cooperazione, dell’Artigianato e del Commercio si impegnano, come richiesto dal Ministero, a presentare le proposte di revisione normativa che garantiscano il rispetto dei capisaldi dell’attuale normativa e ribadiscono inoltre la loro disponibilità, una volta approvato il testo di legge delega, ad incontrare i tecnici del Mit per predisporre le basi della normativa di settore.