Palermo, 7 mar. (AdnKronos) - "I Trinacra bond non sono stati fatti perché non più necessari, in relazione anche al nuovo accordo con lo Stato che ci ha dato la possibilità di avere un miliardo e 650milioni in più di entrate correnti. La realtà è cambiata, non è più quella del 2012". A dirlo è il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ricordando che "quando nel 2012 mi sono candidato, la Regione, oltre ad avere un consuntivo di bilancio di meno due miliardi di euro, aveva un debito nei confronti delle imprese di circa due miliardi e settecento milioni di euro". "Di fronte a una situazione che ci stava portando al crack, al blocco totale dell'economia e al fallimento delle imprese - spiega il governatore -, in quel momento non vedevo altra soluzione che quella di vincolare gli immobili della Regione per emettere titoli di pagamento, che ovviamente non avrebbero mai potuto coprire tutto il debito, attraverso il vincolo di tutto il patrimonio immobiliare della Regione". Un'operazione con cui Palazzo d'Orleans aveva calcolato di emettere titoli di pagamento per circa 700milioni di euro, "anche perché negli anni una parte notevole del patrimonio della Regione era stato venduto attraverso l'operazione Spi" spiega il governatore. In pratica, la Regione avrebbe dovuto vincolare i beni rimasti di sua proprietà per garantire il pagamento dei debiti nei confronti dei privati.