(AdnKronos) - (Adnkronos) - "E non basterà nemmeno l'eventuale cambio di segretario, che peraltro io vedo impraticabile per il perverso meccanismo di scelta- spiega Zoggia - Questo è un congresso che ha il compito principale di rilegittimare Renzi. Avevamo chiesto una seria campagna di ricostruzione del Pd, più momenti che provassero a rimetterci in sintonia con il nostro elettorato. Per provare a cambiare, insieme, senza pregiudizi. I nomi sarebbero venuti dopo. Invece si va a una conta, sterile, una faccia contro un'altra faccia. Con un partito ingessato, sarà addirittura indifferente chi vincerà". "Il partito resterà rissoso, diviso e la partecipazione rischierà di essere usata per portare avanti progetti propri anziché progetti di una comunità. Insomma un partito padronale e non di massa. Ho deciso. Faccio un'altra scelta. Provo, insieme a molti amici e compagni, a costruire un altro centrosinistra nel Movimento del Democratici e Progressisti. C'è una potenzialità nel Paese per una sinistra che riprovi a fare il suo mestiere, che cerchi di interpretare ciò che sta succedendo, in Italia e nel mondo", prosegue."Lavoro, scuola, giovani, ambiente. Lotta alle disuguaglianze. Questo deve fare la sinistra. E non mi spaventano i nomi, che qualcuno agita per delegittimare. Tutti veniamo giudicati per ciò che diciamo e facciamo - spiega Zoggia - Ho provato a resistere dentro il Pd. Ma sono giunto alla conclusione che la situazione non è rimediabile. Agli amici e compagni che sceglieranno di restare dentro al Pd faccio i migliori auguri, a quelli che hanno deciso o decideranno di intraprendere la strada del nuovo movimento dico: lavoriamo per scrivere una nuova pagina del nostro Paese. Lavoriamo per una società più giusta, lavoriamo affinché il centrosinistra ritorni a farsi capire dai molti elettori che abbiamo perso per strada. Buon lavoro a tutti noi”.