(AdnKronos) - Le preferenze passano da due ad un massimo di tre, mantenendo il rispetto della parità di genere. Rimane poi la soglia di sbarramento del 3 per cento, "seria e dignitosa", dice ancora Lupi, sia qualora un partito si presenti in coalizione, sia che decida di rimanere da solo. Una questione che "sarebbe inutile rimettere in discussione. Non si pensi di fare la legge elettorale per costringere qualcuno a mettersi insieme, perchè poi se ne pagano le conseguenze". Allora, "se nessuno fa melina, la Camera dei deputati nel giro di un paio di mesi potrebbe consegnare una legge elettorale condivisa al Senato. Ci sono molti punti in comune" per un accordo che, conclude Lupi, "è indispensabile costruire all'interno della maggioranza, nella ricerca di un'intesa con i Gruppi di opposizione".Quindi, ribadisce D'Alia, "un percorso che si può concludere rapidamente", per "garantire la stabilità per le due Camere", aggiunge Bianconi. E il premio di maggioranza alla coalizione, chiude Misuraca, "è una spinta alla maggiore governabilità".