Roma, 21 feb. (AdnKronos) - Lo sciopero dei lavoratori di Alitalia proclamato per dopodomani "è confermato": per sospendere la protesta "non ci sono più i tempi" e le condizioni visto che "l'azienda non ha fatto alcuna retromarcia per ripristinare le condizioni contrattuali al 31 dicembre scorso". A ribadirlo è il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, che esprime il proprio apprezzamento per l'invito rivolto oggi alla compagnia ad aprire un tavolo sul contratto di lavoro e a ritirare il regolamento che verrebbe applicato dal primo marzo prossimo in assenza di un rinnovo. "Per una sospensione dello sciopero - evidenzia Tarlazzi - siamo fuori tempo massimo. I tempi non ci sono ma, soprattutto, non c'è alcun segnale di retromarcia da parte dell'azienda per un ripristino delle condizioni contrattuali al 31 dicembre scorso. Occorre riportare indietro le lancette dell'orologio e azzerare tutte le azioni unilaterali messe in campo dall'azienda, a cominciare dal congelamento degli scatti di anzianità. Ora, il cerino è in mano all'azienda e tocca a lei fare i passi necessari". E a fronte della convocazione giunta da Assaereo per domani, "non possiamo certo andare a sentirci dire che sono confermate le misure unilaterali applicate", avverte Tarlazzi, che vuole vederci chiara su quella che sarà la linea dell'azienda. "Il Governo - sottolinea Tarlazzi - ha compreso e condiviso le nostre istanze. Questa non è una cosa comune e per nulla scontata. Il Governo è ben consapevole che Alitalia è un asset strategico del paese e che un terzo fallimento della compagnia il Paese non lo reggerebbe. Ed è ben consapevole che servono strategie industriali e che non si può scaricare tutto sul lavoro".