Palermo, 16 feb. (AdnKronos) - "Dico un netto e deciso no al numero chiuso ai flussi turistici, come propone il governatore Zaia a Venezia. Il turismo è tutt'altro. Non mi piace affatto l'idea che il patrimonio si a porte chiuse. Abbiamo molti beni che sono patrimonio dell'umanità e che non possono essere riservati a pochi, che danno un contributo economico. Sono patrimonio dell'umanità e come tali vanno resi fruibili e accessibili". L'assessore al Turismo della Sicilia, Anthony Barbagallo stronca l'idea del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia di applicare il numero chiuso a Venezia. Secondo il governatore "Venezia non può sopportare più di un certo numero di visitatori al giorno" ecco perché i flussi andrebbero regolamentati. Ma Barbagallo non è d'accordo. "Piuttosto bisognerebbe migliorare la qualità dei servizi e renderli più fruibili - dice Barbagallo all'Adnkronos - bisogna aiutare i turisti a essere accolti nelle nostre città e non chiudere le porte per aprirle a pagamento". "Non mi alletta per niente l'idea del Governatore Zaia - dice ancora Barbagallo - Bisognerebbe, invece, pensare urgentemente, e lo stiamo facendo con i Beni culturali, a forme di collaborazione per fare una carta unica e alleggerire i costi. Perché il costo dei Beni culturali in Sicilia è elevatissimo".