(AdnKronos) - L'esposizione, a cura di Amelia Giordano e Stefano Ferri di Sos Mediterranee Italia, sarà visitabile tutti i giorni dalle 8.30 alle 17 (il venerdì fino alle 15, sabato e domenica chiusura). Le iniziative in programma sono il frutto della collaborazione tra la Soprintendenza del mare e l’associazione umanitaria per il salvataggio dei migranti in mare. Il soprintendente Sebastiano Tusa, presente all’inaugurazione, ha ricordato che "le migrazioni fanno parte della storia del Mediterraneo e in nome della storia possono rappresentare una risorsa, non un problema. Queste iniziative sono l’occasione per valorizzare la ricchezza del mosaico etnico-culturale del Mediterraneo e agevolare comprensione, non muri". "Dopo il primo anno di attività - ha aggiunto Valeria Calandra, presidente di Soso Mediterranee Italia -, presentiamo alla città anche le prime iniziative per raccontare il dramma di chi scappa da Paesi in guerra o per sfuggire comunque alla fame e alla violenza. Possiamo cambiare il modo in cui guardiamo a profughi e migranti grazie alla conoscenza delle loro storie e delle violenze cui spesso sono esposti durante il viaggio migratorio. Questo è un altro punto irrinunciabile della nostra missione".