Risparmio, Anasf: più trasparenza per consulenti con Mifid II

economia
AdnKronos
Roma, 15 feb. (AdnKronos) - Maggiore trasparenza, più professionalità e assistenza continua al risparmiatore per consigliare gli investimenti più adatti. I consulenti finanziari sono pronti ad affrontare il nuovo step, previsto dal 2008, della normativa Mifid II, ma criticano la differenza tra consulenti indipendenti e quelli interni. Il tema è stato affrontato in occasione di ''Consulentia17'', la tre giorni voluta da Anasf, l'Associazione nazionale promotori finanziari, a Roma.''Il cambiamento che ci aspettiamo è sostanzialmente l'evoluzione di un quadro normativo già esistente -spiega Maurizio Bufi, presidente Anasf-. La Mifid II che verrà recepita in Italia si tratta di interpretarla e svilupparla al meglio, in particolare sotto il punto di vista delle tutele del risparmiatore -quando si accinge a prendere decisioni di investimento- e quindi maggiori informazioni e massima trasparenza sui rischi e costi. E dall'altra parte la garanzia che l'attività di consulenza debba essere svolta da veri professionisti della finanza''. ''Il risparmio è la risorsa di un Paese e non sempre l'Italia lo ha saputo gestire adeguatamente -continua Bufi-. Purtroppo recentemente sono accaduti dei fatti molto gravi che hanno distrutto il risparmio, conseguenti a delle pratiche, non solo scorrette, ma anche in pieno conflitto d'interessi. Il ruolo dei professionisti è proprio quello di recuperare quel livello di fiducia che si è indebolito nel corso degli anni e non per nostre colpe''.

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