Venezia, 13 feb. (AdnKronos) - “La criminalità organizzata sta mettendo radici sempre più profonde nel Veneto. Le indagini di questi giorni purtroppo confermano le nostre preoccupazioni: cinque aziende che operano nel Trevigiano sono state colpite da informazioni interdittive antimafia, la Direzione investigativa antimafia (Dia) di Padova ha scoperto una serie di imprese del settore edile, intestate a prestanome della ‘ndrangheta, con il compito di partecipare anche ad appalti pubblici, con tre arresti e più di 30 indagati. Non si tratta più di fenomeni episodici e per contrastarli anche la Regione deve fare uno scatto in avanti”. È quanto sostiene il consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni, dopo i blitz dell’ultima settimana contro la criminalità organizzata.“Da tempo denunciamo la scarsa attenzione di Zaia e della sua maggioranza su questo tema. Abbiamo presentato interrogazioni, mozioni che sono rimaste lettera morta. Eppure i risultati della Commissione parlamentare sulle ecomafie o la relazione semestrale del deputato Alessandro Naccarato sulla criminalità organizzata nel Veneto testimoniano che ci vorrebbe ben altro impegno. Nell’ultimo bilancio di previsione è stato bocciato un nostro emendamento per stanziare 200mila euro, invece di 50mila, per l’attuazione di politiche a favore della prevenzione della criminalità organizzata", sottolinea.