Roma, 15 apr. (AdnKronos) - "Il 14 aprile è stata una giornata nera per i lavoratori di Alitalia Maintenance Systems: dopo quasi sette mesi dal fallimento della società di manutenzioni aeronautiche si è chiusa presso la Regione Lazio l’ultima procedura amministrativa con la mobilità per 177 lavoratori". A riferirlo è l'Usb in una nota, ricordando che questi dipendenti si vanno ad aggiungere a chi è già uscito dall’azienda, per un totale di 240 licenziamenti. "Fino all’ultimo - prosegue la sigla sindacale- l’Usb si è battuta per convincere la curatela ad adottare tutti gli strumenti possibili, inclusa la sospensione volontaria del rapporto di lavoro, per mantenere attivi i contrati fino al 5 maggio prossimo, data in cui verranno aperte le buste per il bando di vendita dei compendi aziendali. Ma la curatela ha dato risposta negativa. Purtroppo anche Alitalia Sai s’è lavata le mani di tutto". "A questo punto, il 5 maggio si espliciterà - sottolinea l'Usb - se esiste un’azienda in grado di dare lavoro e speranza per le maestranze italiane, oppure se il boccone Ams sarà lasciato a speculatori che potranno acquistare ad un prezzo irrisorio attrezzature e stoccaggi di magazzino, che da soli valgono abbondantemente tutto l’investimento".