OLBIA. Il Governatore del Veneto, Luca Zaia, sarà intervistato questa sera alle 20 in piazza San Marco a Porto Rotondo dall'avvocato Sergio Deiana Presidente dell'Associazione Giovani Portorotondo APS. Il "Portorotondo Festival" dell'estate 2024 continua la sua strada per valorizzare le bellezze di questo gioiello del turismo mondiale noto e apprezzato in tutti i Continenti.
Tra gli eventi di questa 23esima edizione, che vede come capofila l'Associazione Giovani Portorotondo presieduta dall'avvocato Sergio Deiana e che rientra all'interno del calendario generale varato dal Consorzio di Portorotondo presieduto da Leonardo Salvemini e diretto da Paolo Manca, quello di oggi domenica 18 agosto in piazza San Marco con inizio alle ore 20, realizzato grazie al sostegno del Comune di Olbia, della Fondazione di Sardegna ed inserito nel programma di promozione del nord Sardegna Salude & Trigu della Camera di Commercio di Sassari, sarà di grande interesse per la caratura dell'ospite e per l'importanza delle tematiche trattate nell'opera.
Dopo il successo ottenuto dal Vice Premier Matteo Salvini e dalla portorotondina storica Sara Doris, prosegue il format "Incontro con l'autore" curato da Marcello Mansouri, Andrea Lazzarato di Klyo Lab e Cristel Isabel Marcon con protagonista il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, dallo scorso anno in tour con questo suo ultimo saggio edito da Marsilio e tra i libri più venduti di questi ultimi mesi.
Recentemente a Porto Cervo presso la Cue di Liscia di Vacca è stato insignito del Premio Cue Eccellenze Italiane. Il Governatore veneto arriverà in Sardegna in veste di scrittore, passione che nutre da molti anni, nell'ambito del tour nazionale per presentare "Fà presto vai piano", un volume che, appena uscito, lo scorso novembre, aveva fatto registrare numeri importanti nelle librerie di tutto il Paese.
A metà degli anni ottanta Luca Zaia era un diciottenne che si affacciava alla vita senza mai aver messo piede fuori dalla provincia. Forte dei suoi sogni di ragazzo, tra le certezze di un'esistenza scandita dai ritmi della natura e le incognite di un mondo tutto da scoprire, si troverà di fronte una realtà ben più complessa di quella del paese da cui è partito. Con la distanza della maturità e lo stile scanzonato dei racconti d'avventura, rievoca il viaggio in cui per la prima volta ha posato uno sguardo consapevole su se stesso e sulla vita, per consegnare ai giovani convinzioni e valori che lo guidano tuttora. Ripercorrendo tappa dopo tappa i luoghi di quell'avventura, confronta le possibilità di oggi con le difficoltà di ieri, le speranze di una generazione e le promesse della storia, tra intuizioni e desideri, aspettative e fuoriprogramma. Muovendosi per le strade d'Europa a bordo di una 2 Cavalli, racconta lo stupore nella «scoperta» dell'altro, l'esperienza delle frontiere, fisiche e psicologiche, la verità di una «terra promessa», la Spagna, sospesa tra nostalgia e progresso, lo smarrimento davanti al limite estremo, la malinconia del distacco e la libertà della memoria che resta, ma adattandosi all'età e all'esperienza. Il tempo del viaggio si dilata e nel susseguirsi di incontri ed eventi, i pensieri e le considerazioni di quei giorni si alternano alle immagini di paesaggi e città, in una profonda riflessione su come si diventa adulti, sulla passione per le idee e per la vita.
A volte l'avvenire è un presente più lontano. Un racconto sulla responsabilità e la capacità di aprirsi al mondo con meraviglia, la passione delle idee e il rispetto delle tradizioni, le lezioni più importanti apprese dalla vita. Un viaggio (metaforico e non) attraverso l'Europa e a ritroso nel tempo, un'iniziazione all'età adulta, l'emergere di una coscienza, un invito a credere in se stessi e nel domani.
L'ingresso è libero e gratuito.
© Riproduzione non consentita senza l'autorizzazione della redazione