A Golfo Aranci nasce SEATY per diventare presto "cittadini del mare"

di Davide Mosca
OLBIA. E' difficile distogliere lo sguardo da tanta bellezza. Gli occhi brillano e fanno fatica a focalizzare un unico punto. Il mare con i suoi colori mozzafiato è lì sotto, l'isola di Tavolara e quella di Figarolo si stagliano imponenti all'orizzonte, così come sull'altro versante Monte Ruju e Capo Figari mostrano la potenza della natura con la sua macchia mediterranea profumata e le rocce calcaree modellate dal vento. A Golfo Aranci, a piedi, lungo il percorso che dalla spiaggia dei Baracconi arriva a Cala Moresca di certo non ci si annoia, in un piccolo viaggio fuori e dentro il mare organizzato dall'associazione Worldrise Onlus per i giornalisti arrivati qui da tutta Italia per scoprire il progetto SEATY. Un'area di conservazione marina locale che già da oggi fornisce gli strumenti per proteggere un tratto costiero che è un vero e proprio paradiso terrestre. Un lungo corridoio di boe, lungo circa 1300 metri e posizionato a cento metri dalla costa, delimita in mare e consegna alla natura una fascia di protezione totale dove non è possibile navigare e ormeggiare, ma è possibile  tutto l'anno nuotare, fare il bagno, andare in canoa o in sup, o fare snorkeling per tuffarsi in quel mondo misterioso e magico che è abitato da migliaia di specie di pesci coloratissimi, piante ed esseri viventi di ogni tipo.  Ed è quello che hanno fatto anche i giornalisti, accompagnati dal team di Worlrise e da un preparatissimo biologo marino innamorato di questi luoghi che ha spiegato loro la conformazione marina, le specie presenti, le abitudini e i comportamenti corretti da seguire per tutelare tutto questo patrimonio. Sott'acqua sono presenti cinque cartelli illustrativi così come anche a terra, ben fatti e descritti in modo divulgativo. Pinna e maschera ci si immerge ed è lì che comincia il bello. In un altro mondo, avvolti dal silenzio e da specie di ogni tipo: praterie di posidonia, stelle marine, sogliole, spigole, polpi, ricci e tanti altri tutti da scoprire e ammirare.

Presenti al Press Tour la presidente di Worldrise, Mariasole Bianco, la vice presidente Virginia Tardella e buona parte del team dell'associazione che qui a Golfo Aranci ha trovato la base operativa per sviluppare i propri progetti di sensibilizzazione alle tematiche di tutela del mare e quelli più prettamente scientifici di ricerca. Oggi nasce SEATY, con il supporto di Fastweb e con il patrocinio del Comune di Golfo Aranci e della Regione Sardegna. Tutti i dettagli sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa organizzata in comune alla presenza del primo cittadino Mario Mulas, del comandante della Guardia Costiera, Giorgio Palmerini, dell'assessore regionale al bilancio della Regione, Giuseppe Fasolino, dell'assessore comunale all'ambiente Paolo Madeddu, di Anna Loiacono Sustainability Senior Manager di Fastweb.

«Il nome SEATY - ha spiegato la biologa marina e presidente di Worldrise Mariasole Bianco gioca sul doppio significato di mare e di città, perché quest'area deve essere considerata come il giardino di casa che per la comunità di Golfo Aranci è il mare. Da curare e proteggere tutto l'anno. Il progetto pilota nasce dalla consapevolezza che il mediterraneo nonostante rappresenti l'1 percento della superficie marina totale e ospiti oltre 17mila specie diverse sia anche tra i mari più sfruttati e antropizzati. Da qui abbiamo pensato a delle aree dove la natura abbia lo spazio di svilupparsi con l'obiettivo che il SEATY diventi un luogo per imparare a vivere il mare, a conoscerlo e a prendersene cura».

E i primi risultati sono fotografati dai numeri: nel corso dell'estate sono state coinvolte oltre seicento persone nelle attività di esplorazione, educazione, sensibilizzazione e ricerca scientifica . «La nostra amministrazione - ha commentato il primo cittadino Mulas - ha sposato subito questo progetto attraverso l'impegno di Paolo Madeddu e Alessandra Feola perché riteniamo che quell'area vada gestita con una particolare attenzione. Abbiamo già avuto un riscontro molto positivo e in questo modo tutti hanno la possibilità di immergersi e scoprire quell'ecosistema che guardiamo, ma non conosciamo». Grande soddisfazione è stata espressa anche da Paolo Madeddu, assessore all'ambiente: «Insieme alla collega Alessandra Feola siamo stati da subito grandi supporter di tutte le attività di Worldrise sul territorio perché ne abbiamo riconosciuto subito il valore. Con SEATY stiamo facendo qualcosa di concreto per le generazioni future perché il bene più prezioso che abbiamo è proprio l'ambiente».

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