OLBIA. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanzia di Sassari traccia un primo consuntivo per la stagione estiva 2022 in Costa Smeralda, comunicando gli esiti dell'attività di contrasto alla movimentazione transfrontaliera di denaro contante. Sino ad oggi sono stati effettuati oltre 500 controlli transfrontalieri di valuta presso lo scalo aeroportuale olbiese che hanno permesso di rinvenire circa 250 mila euro non dichiarati, pronti a transitare illecitamente attraverso lo scalo cittadino.
La Guardia di Finanza ribadisce che non esiste un limite al transito di denaro da e per l'estero ma rammenta la sussistenza dell'obbligo di dichiarazione all'Autorità doganale, previsto dall'art. 3, comma 1, del decreto legislativo n. 195 del 2008, per chi entri o esca dal territorio nazionale trasportando denaro contante per un importo pari o superiore a 10.000 euro. L'omissione di tale dichiarazione o la falsa dichiarazione circa la detenzione di importi inferiori alla soglia, manifesta una volontà del trasgressore di non tracciamento del denaro contante, da cui possono scaturire controlli ulteriori, oltre alla constatazione immediata della violazione.
L'azione di contrasto ai traffici illeciti dei Finanzieri del Gruppo Olbia presso l'aeroporto "Costa Smeralda" si svolge, in questo anno caratterizzato da un vero e proprio record di movimenti e passeggeri, attraverso mirate analisi di rischio dei voli e con l'ausilio delle componenti specialistiche del Corpo e, in particolare, delle unità cinofile "cash dog", specializzate per la segnalazione ed il rinvenimento del denaro contante che ha, proprio come lo stupefacente, un proprio odore caratteristico ed inconfondibile. Ad oggi sono sedici i soggetti segnalati ai quali sono state comminate sanzioni pecuniarie per circa 8mila euro. I trasgressori, infatti, si avvalgono dell'istituto dell'oblazione immediata che consente l'estinzione dell'illecito mediante pagamento in misura ridotta della sanzione, con verbalizzazione a cura dell'Agenzia ADM. L'attività in argomento si inquadra nel più ampio dispositivo di prevenzione dei traffici illeciti posto in essere dai militari della Guardia di Finanza presso gli scali portuali e aeroportuali del nord Sardegna.
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