OLBIA. I Carabinieri della Stazione di Palau con la collaborazione della Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Olbia sono intervenuti due giorni fa in località Cala di Lepre a Palau, all'interno di un cantiere edile, dove era stato richiesto il soccorso di un'ambulanza del 118 a causa di un uomo che, inizialmente pareva durante la pausa di lavoro, si era accasciato privo di sensi per poi restare esanime. Sin dai primi accertamenti tuttavia i militari intervenuti, anche per via delle circostanze poco chiare e data la giovane età del lavoratore deceduto, avevano approfondito le verifiche sul corpo dell'uomo notando alcune ecchimosi sul torace di apparente recente sviluppo.
Il Pubblico Ministero pertanto ha disposto il sequestro della salma in attesa di una preliminare valutazione del medico legale, a valle della quale poi, il giorno successivo, emergevano più evidenti segni di un probabile schiacciamento. I Carabinieri pertanto hanno integrato le dichiarazioni inizialmente rese dei pochi testimoni, individuandone alcuni altri, giungendo così ad una ricostruzione verosimile dell'accaduto secondo cui l'uomo, per cause ancora da accertare, è rimasto schiacciato dalla benna di un muletto che gli ha compresso letalmente il torace. In attesa degli ulteriori necessari approfondimenti, un uomo - il datore del lavoro della sfortunata vittima, un quarantacinquenne ozierese - è stato iscritto nel registro degli indagati con ipotesi di reato di omicidio colposo. Le indagini, a cui collabora lo SPRESAL di Tempio Pausania e su cui vige ancora il più stretto riserbo, sono direttamente coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio. In giornata sarà effettuata l'autopsia.
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