OLBIA. Con un gol per parte, Lecco e Olbia si spartiscono la posta in palio nella gara valevole per la 36ª giornata. Una partita di grande spirito e applicazione da parte di entrambe le squadre che si sono date battaglia per 95' cercando fino all'ultimo di spuntarla. Per l'Olbia arriva un pareggio comunque prezioso che vale il sesto risultato utile consecutivo e il punto numero 14 degli ultimi 18 messi a disposizione dal calendario.
La partita ha vissuto su un ritmo e un'intensità di gioco che non hanno risparmiato i ventidue in campo. Il Lecco ha cercato di pungere con l'inventiva di un ispirato Iocolano e gli spunti dei laterali Azzi e Celjak, mentre l'Olbia, al solito compatta in difesa e tra i reparti, si è fatta apprezzare per la capacità di creare pericolosità nelle ripartenze, negli inserimenti di Pennington e, in determinati frangenti, per l'ottimo giro palla orchestrato da Ladinetti.
La prima frazione ha visto i locali partire forte e cercare con costanza il dialogo tra Azzi e Iocolano sul versante sinistro del campo. E se il primo tiro verso la porta è quello di Biancu al 14', pochi secondi dopo sono proprio i blucelesti a creare apprensione per due volte con Mastroianni: la prima conclusione viene bloccata a terra da Tornaghi, la seconda, più ravvicinata, termina alta. Dopo la mezzora viene fuori la squadra di Canzi e lo fa principalmente con un attivissimo Pennington che al 35' e al 40' controlla molto bene in area i suggerimenti di Biancu ed Emerson, salta puntualmente il marcatore ma non trova lo specchio con i due tiri mancini. Al 43', invece, la palla buona capita sui piedi di Udoh che scappa via in area ma strozza il diagonale.
Si va al riposo con il punteggio fermo sullo 0-0, ma la ripresa, sin dalle prime battute, lascia intendere che le due squadre continueranno a darsi battaglia. Ne consegue un primo quarto d'ora di seconda frazione contrassegnato da corsa e qualche errore di troppo, ma soprattutto dall'interruzione di gioco per l'infortunio muscolare occorso al portiere del Lecco Pissardo: al suo posto D'Agostino manda in campo Borsellini. Proprio Borsellini si rende protagonista delle prime parate del secondo tempo: sul tiro centrale di Biancu al 61' e, al 63', sul velenoso mancino di Emerson che da oltre trenta metri costringe l'estremo difensore in corner.
I padroni di casa rispondono con un destro di Iocolano neutralizzato da Tornaghi in tuffo, ma poi, dopo qualche spavento di troppo, capitolano al 71' quando Cocco, subentrato a Ragatzu, con un tocca da biliardo corona come meglio non potrebbe una splendida azione innescata da Pennington e rifinita da Cadili. L'Olbia si porta quindi in vantaggio, ma al 77' il Lecco trova il pareggio con un incornata di Celjak su traversone da corner. Ci si attende un finale infuocato e così è: il Lecco spinge ma è troppo impreciso e si limita a collezionare corner. L'Olbia, di contro, costruisce le vere occasioni da rete per portare a casa i tre punti con Gagliano che perde il tempo del tiro all'86' e poi, all'89', non riesce a imprimere forza sufficiente sul suggerimento di Udoh velato da Cocco.
I bianchi ripartono quindi dal Rigamonti-Ceppi con un punto che ritocca la classifica e consente di proiettarsi al recupero di Alessandria contro la Juventus U23 con l'atteggiamento di chi vuole continuare a scalare classifica e record.
La partita ha vissuto su un ritmo e un'intensità di gioco che non hanno risparmiato i ventidue in campo. Il Lecco ha cercato di pungere con l'inventiva di un ispirato Iocolano e gli spunti dei laterali Azzi e Celjak, mentre l'Olbia, al solito compatta in difesa e tra i reparti, si è fatta apprezzare per la capacità di creare pericolosità nelle ripartenze, negli inserimenti di Pennington e, in determinati frangenti, per l'ottimo giro palla orchestrato da Ladinetti.
La prima frazione ha visto i locali partire forte e cercare con costanza il dialogo tra Azzi e Iocolano sul versante sinistro del campo. E se il primo tiro verso la porta è quello di Biancu al 14', pochi secondi dopo sono proprio i blucelesti a creare apprensione per due volte con Mastroianni: la prima conclusione viene bloccata a terra da Tornaghi, la seconda, più ravvicinata, termina alta. Dopo la mezzora viene fuori la squadra di Canzi e lo fa principalmente con un attivissimo Pennington che al 35' e al 40' controlla molto bene in area i suggerimenti di Biancu ed Emerson, salta puntualmente il marcatore ma non trova lo specchio con i due tiri mancini. Al 43', invece, la palla buona capita sui piedi di Udoh che scappa via in area ma strozza il diagonale.
Si va al riposo con il punteggio fermo sullo 0-0, ma la ripresa, sin dalle prime battute, lascia intendere che le due squadre continueranno a darsi battaglia. Ne consegue un primo quarto d'ora di seconda frazione contrassegnato da corsa e qualche errore di troppo, ma soprattutto dall'interruzione di gioco per l'infortunio muscolare occorso al portiere del Lecco Pissardo: al suo posto D'Agostino manda in campo Borsellini. Proprio Borsellini si rende protagonista delle prime parate del secondo tempo: sul tiro centrale di Biancu al 61' e, al 63', sul velenoso mancino di Emerson che da oltre trenta metri costringe l'estremo difensore in corner.
I padroni di casa rispondono con un destro di Iocolano neutralizzato da Tornaghi in tuffo, ma poi, dopo qualche spavento di troppo, capitolano al 71' quando Cocco, subentrato a Ragatzu, con un tocca da biliardo corona come meglio non potrebbe una splendida azione innescata da Pennington e rifinita da Cadili. L'Olbia si porta quindi in vantaggio, ma al 77' il Lecco trova il pareggio con un incornata di Celjak su traversone da corner. Ci si attende un finale infuocato e così è: il Lecco spinge ma è troppo impreciso e si limita a collezionare corner. L'Olbia, di contro, costruisce le vere occasioni da rete per portare a casa i tre punti con Gagliano che perde il tempo del tiro all'86' e poi, all'89', non riesce a imprimere forza sufficiente sul suggerimento di Udoh velato da Cocco.
I bianchi ripartono quindi dal Rigamonti-Ceppi con un punto che ritocca la classifica e consente di proiettarsi al recupero di Alessandria contro la Juventus U23 con l'atteggiamento di chi vuole continuare a scalare classifica e record.
TABELLINO
Lecco-Olbia 1-1 | 36ª giornata
LECCO: Pissardo (58' Borsellini), Celjak, Marzorati, Merli Sala, Masini, Marotta (65' Capogna), Lora, Capoferri, Azzi, Iocolano, Mastroianni. A disp: Borsellini, Malgrati, Malinverno, Nannini, Emmausso, Raggio, Bolzoni. All.: Gaetano D'Agostino
OLBIA: Tornaghi, Arboleda, La Rosa, Emerson, Cadili, Pennington, Ladinetti, Occhioni (85' Belloni), Biancu (85' Gagliano), Ragatzu (66' Cocco), Udoh. A disp.: Van der Want, Cabras, Putzu, Secci, Demarcus, Marigosu. All.: Max Canzi
ARBITRO: Dario Madonia (Palermo). Assistenti: Vincenzo Madonia (Palermo) e Rosario Antonio Grasso (Acireale). Quarto ufficiale: Simone Di Renzo (Bolzano)
MARCATORI: 71' Cocco, 77' Celjak (L)
AMMONITI: Pennington
NOTE: Gara giocata a porte chiuse. Recupero: 0' pt; 5' st© Riproduzione non consentita senza l'autorizzazione della redazione
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03/08/2024