OLBIA. Avrebbe occultato il cadavere della convivente dopo che la donna si era tolta la vita ad Alghero. E' questa la versione consegnata ai carabinieri e alla procura dal 53enne Massimiliano Farci, indiziato per l'omicidio della compagna Speranza Ponti, 50 anni scomparsa nel mese di dicembre. Il procuratore della Repubblica, Giovanni Caria, ha disposto il fermo dell'uomo che è stato accompagnato nel carcere di Bancali, in attesa del procedimento di convalida del giudice per le indagini preliminari. E' stato lo stesso Farci ad indicare ai militari il luogo in campagna dove aveva nascosto il cadavere della donna, originaria di Uri, ma residente ad Alghero da qualche mese. L'uomo, detenuto semilibero condannato per un omicidio negli anni '90, gestiva una pizzeria ad Alghero dove lavorava anche Speranza Ponti. Durante la giornata il 53enne era impegnato nel locale per poi ritornare in carcere alla sera. Farci è difeso dall'avvocato Giuseppe Solinas. Sono in corso gli accertamenti dei R.I.S. di Cagliari sul luogo del ritrovamento del cadavere e sul luogo del presunto suicidio nonché l'esame medico-legale sulle cause del decesso.Farci è accusato di omicidio, occultamento di cadavere, furto e utilizzo indebito del bancomat della donna. Fondamentale, come evidenziato dalla procura, la collaborazione dei familiari di Speranza Ponti che "ha reso meno difficoltosa ed efficace l'indagine".
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