OLBIA. Nella domenica più calda del 2019 assistita da uno scirocco che sembra volersi burlare dei presenti, l'Olbia imperla il proprio esordio casalingo facendosi bella e affascinante al vespero di una serata di Coppa all'insegna del gran calcio. Il Rieti, nella tana dei bianchi, ci prova, ma dura poco più di un tempo, perché nella ripresa l'Olbia è determinata a piegarne qualsiasi resistenza e, con un fare straripante, ad annichilire un avversario costretto a giocare, dal 52', in inferiorità numerica. Finisce con un rotondo 4-1 che convince ed entusiasma.
CONFERME. Insomma, il bianco brillante di Terni non è stato un caso isolato. L'Olbia in versione estiva conferma la propria vena scintillante di squadra che sa essere insieme frizzante e autoritaria. Padrona del campo, forte di una capacità di palleggio che irretisce gli avversari e disegna trame di gioco che paiono tracciate con la squadra. Il rombo di centrocampo si muove in maniera armonica, Muroni concepisce, Vallocchia rifinisce. E là davanti, Ogunseye finalizza con la spietatezza del killer implacabile. Saranno tre, alla fine, le reti messe a segno da Robertone.
SCATTO E ARRESTO. La partenza dell'Olbia è tutta uno sprint. Un giro di lancette e Pegorin intuisce che oggi sarà giornata di poca gloria. Anche se sul delizioso tocco morbido di Biancu, il palo, nella sua rotondità esterna, rinvia l'inizio del calvario. L'Olbia pressa e verticalizza a ritmi vertiginosi e il Rieti annaspa: al 7' Vallocchia è sontuoso nel tacco per Doratiotto che calcia di prima trovando il difensore. Bisogna quindi attendere il 31' per macchiare il tabellino della gara, ma la qualità dell'azione da gol vale tutta l'attesa: al ritmo di tocchi di prima, Muroni verticalizza, Vallocchia crossa forte di testa e Ogunseye, in spaccata volante, fa 1-0. Prima di andare a darsi una rinfrescata, la partita vive di nuovi sussulti: in due circostanze è protagonista Van der Want che vola su altrettanti calci di punizione; alla terza il Rieti trova invece il pari con Tirelli che corregge in rete il cross di Marchi.
ORA DILAGHIAMO. Poco male, verrebbe da dire. Perché l'Olbia della ripresa tutto vuole, eccetto che uscire dal campo senza i tre punti in tasca. E allora i bianchi aumentano i giri del motore, dispiegandosi in triangolazioni e combinazioni da manuale. Diallo è brutale con Vallocchia e guadagna il secondo giallo al 52', mentre Lella e Doratiotto si vedono negare la gioia del gol da Pegorin, che tuttavia al 60' capitola sulla poderosa incornata di Ogunseye: 2-1. Non è finita qua: al 66' il bomber propizia un fallo di mano che vale il bonus dal dischetto: sul punto di battuta va ancora lui che fa hattrick, prenota il pallone e certifica la palma di migliore in campo.
Il finale è un surplus di accademia e dimostrazione di forza: al 74' Ogunseye svetta in cielo e serve a Doratiotto un pallone d'oro che spedisce il collega dritto in porta: diagonale e poker schiaffato sul tavolo a un Rieti ormai tramortito. L'Olbia però straripa, Ogunseye ne avrebbe ancora, ma il preciso e potente diagonale sbatte sul palo. Un minuto di recupero, poi il triplice fischio.
L'Olbia sale a quota tre punti nel girone, in attesa della terza e conclusiva giornata che determinerà le sorti delle contendenti. Per adesso ci godiamo una vittoria da applausi. Consci che di questo passo e con questo spirito, in futuro non si può che replicare.
TABELLINO Olbia-Rieti 4-1 | 2ª giornata Coppa Italia Serie C
OLBIA: Van der Want, Pisano, La Rosa, Iotti, Pitzalis, Lella, Muroni, Biancu (76' Pennington), Vallocchia, Doratiotto (89' Demarcus), Ogunseye. A disp.: Crosta, Barone, Zugaro, Mastino, Secci, Bah, Belloni, Demurtas, Martiniello. All.: Michele Filippi. RIETI: Pegorin, Tiraferri, Granata, Diallo, Zanchi, Guiebre, Palma (83' Bellopede), Marchi, Tirelli (73' Marino), Marcheggiani, De Sarlo (55' Bartolotta). A disp.: Addario, Lazzari, Gigli, Sette, Poddie, Gondo. All.: Alberto Mariani. ARBITRO: Gabriele Scatena (Avezzano). Assistenti: Marco Toce (Firenze) e Francesco Collu (Oristano) MARCATORI: 31', 60' e 67' Ogunseye, 74' Doratiotto 43' Tirelli (R) AMMONITI: 25' Muroni, 26' Diallo ESPULSO: 52' Diallo per intervento da terga su Vallocchia NOTE: 400 spettatori circa. Recupero: 1' st
CONFERME. Insomma, il bianco brillante di Terni non è stato un caso isolato. L'Olbia in versione estiva conferma la propria vena scintillante di squadra che sa essere insieme frizzante e autoritaria. Padrona del campo, forte di una capacità di palleggio che irretisce gli avversari e disegna trame di gioco che paiono tracciate con la squadra. Il rombo di centrocampo si muove in maniera armonica, Muroni concepisce, Vallocchia rifinisce. E là davanti, Ogunseye finalizza con la spietatezza del killer implacabile. Saranno tre, alla fine, le reti messe a segno da Robertone.
SCATTO E ARRESTO. La partenza dell'Olbia è tutta uno sprint. Un giro di lancette e Pegorin intuisce che oggi sarà giornata di poca gloria. Anche se sul delizioso tocco morbido di Biancu, il palo, nella sua rotondità esterna, rinvia l'inizio del calvario. L'Olbia pressa e verticalizza a ritmi vertiginosi e il Rieti annaspa: al 7' Vallocchia è sontuoso nel tacco per Doratiotto che calcia di prima trovando il difensore. Bisogna quindi attendere il 31' per macchiare il tabellino della gara, ma la qualità dell'azione da gol vale tutta l'attesa: al ritmo di tocchi di prima, Muroni verticalizza, Vallocchia crossa forte di testa e Ogunseye, in spaccata volante, fa 1-0. Prima di andare a darsi una rinfrescata, la partita vive di nuovi sussulti: in due circostanze è protagonista Van der Want che vola su altrettanti calci di punizione; alla terza il Rieti trova invece il pari con Tirelli che corregge in rete il cross di Marchi.
ORA DILAGHIAMO. Poco male, verrebbe da dire. Perché l'Olbia della ripresa tutto vuole, eccetto che uscire dal campo senza i tre punti in tasca. E allora i bianchi aumentano i giri del motore, dispiegandosi in triangolazioni e combinazioni da manuale. Diallo è brutale con Vallocchia e guadagna il secondo giallo al 52', mentre Lella e Doratiotto si vedono negare la gioia del gol da Pegorin, che tuttavia al 60' capitola sulla poderosa incornata di Ogunseye: 2-1. Non è finita qua: al 66' il bomber propizia un fallo di mano che vale il bonus dal dischetto: sul punto di battuta va ancora lui che fa hattrick, prenota il pallone e certifica la palma di migliore in campo.
Il finale è un surplus di accademia e dimostrazione di forza: al 74' Ogunseye svetta in cielo e serve a Doratiotto un pallone d'oro che spedisce il collega dritto in porta: diagonale e poker schiaffato sul tavolo a un Rieti ormai tramortito. L'Olbia però straripa, Ogunseye ne avrebbe ancora, ma il preciso e potente diagonale sbatte sul palo. Un minuto di recupero, poi il triplice fischio.
L'Olbia sale a quota tre punti nel girone, in attesa della terza e conclusiva giornata che determinerà le sorti delle contendenti. Per adesso ci godiamo una vittoria da applausi. Consci che di questo passo e con questo spirito, in futuro non si può che replicare.
TABELLINO Olbia-Rieti 4-1 | 2ª giornata Coppa Italia Serie C
OLBIA: Van der Want, Pisano, La Rosa, Iotti, Pitzalis, Lella, Muroni, Biancu (76' Pennington), Vallocchia, Doratiotto (89' Demarcus), Ogunseye. A disp.: Crosta, Barone, Zugaro, Mastino, Secci, Bah, Belloni, Demurtas, Martiniello. All.: Michele Filippi. RIETI: Pegorin, Tiraferri, Granata, Diallo, Zanchi, Guiebre, Palma (83' Bellopede), Marchi, Tirelli (73' Marino), Marcheggiani, De Sarlo (55' Bartolotta). A disp.: Addario, Lazzari, Gigli, Sette, Poddie, Gondo. All.: Alberto Mariani. ARBITRO: Gabriele Scatena (Avezzano). Assistenti: Marco Toce (Firenze) e Francesco Collu (Oristano) MARCATORI: 31', 60' e 67' Ogunseye, 74' Doratiotto 43' Tirelli (R) AMMONITI: 25' Muroni, 26' Diallo ESPULSO: 52' Diallo per intervento da terga su Vallocchia NOTE: 400 spettatori circa. Recupero: 1' st
© Riproduzione non consentita senza l'autorizzazione della redazione
Leggi anche
03/08/2024