Vortici d'aria sulla spiaggia di Marinella, verifiche della Guardia Costiera

OLBIA. Vortici d'aria improvvisi a Marinella che hanno causato alcuni feriti e danni alle attrezzature balneari. Immediato l'intervento del Servizio 118 e della Guardia Costiera di Golfo Aranci, ma soprattutto importante il ruolo degli assistenti bagnanti. Un primo vortice ha colto tutti di sorpresa lanciando in aria lettini, giocattoli, borse e oggetti vari. Gli ombrelloni, data la presenza del vento, erano precauzionalmente chiusi, ed anche le presenze in spiaggia erano limitate per le brutte condizioni meteo. Tutti i concessionari avevano issata la "bandiera rossa" indicante "situazione di pericolo". Secondo le dichiarazioni rese dai bagnini sono stati visti molti oggetti spinti in aria dal vento pronti a colpire chiunque. Poi in arrivo un secondo vortice con nuovamente attrezzature che volavano. In questo caso è stato importante il ruolo dei bagnini che hanno incominciato ad avvisare tutti fischiando e facendo scappare le persone nelle dune retrostanti la spiaggia della Marinella. Ci sono stati alcuni contusi e due bambini affidati alle cure del servizio 118 per piccoli traumi.

Molte persone, nonostante le allerte meteo diramate, non hanno voluto rinunciare a passare qualche ora in spiaggia, tuttavia con le attuali raffiche di vento e la particolare conformazione geomorfologica delle coste sarde possono crearsi questi vortici d'aria, c.d. "mulinelli" che rappresentano un fenomeno raro ma comunque da non sottovalutare. La Guardia Costiera avvisa nuovamente tutta l'utenza di fare attenzione alle attuali condizioni meteo-marine. Gli assistenti bagnanti, primo presidio della catena di soccorso, conoscono il fenomeno ed hanno avvisano correttamente l'utenza sul pericolo in atto, limitando i rischi per le persone.

L'ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci, al Comando del T.V.(CP) Angelo Filosa ha effettuato una ricognizione del litorale della Marinella per verificare l'accaduto ed il rispetto delle procedure per consentire la normale ripresa delle attività balneari. Per qualsiasi evenienza, si ricorda il numero blu gratuito 1530 per le emergenze in mare, oltre ai consueti mezzi di comunicazione.
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